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sabato 26 aprile 2008

Pierre. 25 anni. Un problema: la calvizia.


Pierre è un pinguino africano che vive in america. Ha 25 anni e sta perdendo tutte le piume. Solo che senza piume non può tuffare perchè il piumaggio impermeabile lo protegge dalle fredde acque.

Una biologa marina, Pam Schaller, dell'Academy of Science di San Francisco gli hanno costruito una muta in neoprene che lo proteggesse dal freddo. E' cosi tornato a sguazzare in acqua e a ripreso a mangiare.

The Independent

giovedì 10 aprile 2008

Caffè trattato biologicamente

Vanno sempre più di moda i cibi e le bevande estravaganti e di lusso. Per i veri amanti del caffè a Londra vendono per ben £8 /circa €12) il Kopi luwak fatto con i chicchi di caffè raccolti dagli escrementi del Paradoxurus hermaphroditus, una sorta di procione che vive nelel foreste asiatiche. Apparentemente il sapore di questa tazzina perde l'amaro, non solo per l'elevato costo, ma anche per via del metabolismo di questo animale: i suoi succhi gastrici contiengono un enzima che degrada le proteine sulla cuticola del chicco che danno il tipico sapore amaro.
Una volta che l'animale sceglie i chicchi migliori e maturi al punto giusto, li mangia, li digerisce, li espelle, vengono raccolti, lavati (e pure potrebbe assumere un sapore interessante se questo passaggio venisse omesso), tostati, macinati e serviti!
Ma i circa € 500 al chilo possono aumentare arrivando a pagare £50 (circa €80) per una sola misera tazzina di caffè se il Kopi luwak viene mischiato con il Jamaican Blue Mountain per dare il Caffè Raro!

La prima cacca americana

Fino a pochi anni fa era accettato che i Clovis, vissuti 13200 anni fa, fossero i primi americani. Ci sono però diversi indizzi, e prove, che in in realtà qualche uomo (e donna) bazzicava per le Americhe già da un pò. Eske Willerslev, dell’Università di Copenhagen, e colleghi hanno trovato sei feci umane fossilizzate in una caverna dell’Oregon. Grazie all’analisi del carbone radioattivo risulta che questi escrementi siano stati cagati ben 14,300 anni fa! Circa 1000 anni prima della nascita della culutra Clovis!
Chi erano allora i primi Yankees? Dall’analisi del DNA mitocondriale estratto dalle feci risulta che queste persone appartenessero a gli aplogruppi A2 e B2 (2 dei 5 trovati negli indigeni d’America, nonchè entrambi presenti in Siberia).


Science doi:10.1126/science.1154116 (2008)
Nature (2008) Volume 452 Number 7188 p. 668

martedì 8 aprile 2008

Il mio neurone

lunedì 7 aprile 2008

Bang-Bang


Bubba Ludwig ha il porto d'armi dell'Illinois. Nulla di strano se non fosse che ha soli 10 mesi!!!! Il padre ha pagato i $5 e ha compilato la domanda del porto d'armi riportando daa di nascita, altezza (68 cm) , e peso (9 kg) del bambino e al posto della firma c'è uno scarabocchio. La domanda è stata accolta! A quanto pare la domanda serve per evitare di vendere le armi a soggetti violenti e con la fedina penale sporca, ricercando nei database, dove ovviamente un'infante non risulta! Il bambino cosi ha il porto d'armi! Il padre ha dichiarato di aver compilato il modulo convinto che non glielo avrebbero rifiutato!

Lava e stira tutto sott'acqua


GAV, erogatore, bombola, asso e ferro da stiro (oltre alle camicie da stirare) è l'equippagiamento che 72 sub australiani hanno portato a 3 metri di profondità nel porto di Melbourne. E' la nuova moda che viene dall'autuno australe: extreme ironing, che consiste nel stirare le camicie in luoghi estremi come per esempio sott'acqua! Secondo il sito internet extremeironing.com sarebbe 'l'ultimo sport pericoloso che unisce le emozioni di un'attività esterna estrema con la soddisfazione di una camicia bene stirata'.
Questi 72 subalinghi ambiscono al Guinness dei primati: il maggior numero di persone che si sono radunate a stirare sott'acqua (ovviamente i cavi elettrici sono stati tolti dai ferri!)
Questo extreme ironing a quanto pare va molto di moda: altri le camicie se le stirano sul cucuzzolo della montagna!
Sarà, ma per me è estremo anche solo stirare comodamente a casa!

mercoledì 2 aprile 2008

2 Aprile - il giorno della Blog Action


2 aprile 2008

Ai partiti politici, ai politici italiani, agli organi di informazione, alla cittadinanza tutta

Questa lettera nasce da uno sforzo collettivo di cittadini italiani della Rete, che si sono confrontati in maniera concreta e proficua usando i mezzi offerti dal social network e partendo da un approccio comune e condiviso, al di là dell’appartenenza politica di ciascuno, per agire attivamente nell’attuale contesto politico e socioculturale.Vogliamo richiamare l’attenzione di chi ci governa, degli organi d’informazione e delle istituzioni verso quelli che dovrebbero essere i principali obiettivi di una politica civile, etica e basata sul bene comune.

La tutela dei valori costituzionali del nostro Paese: laicità dello Stato; diritto al lavoro e alla sicurezza sul lavoro; diritto di scelta per la propria salute e tutela della stessa, per tutti; informazione libera, pluralista e basata sulle interazioni.
L’adempimento del mandato elettorale per il quale si viene eletti e del quale i cittadini elettori sono costantemente giudici. Tale adempimento dovrebbe rappresentare una condizione minima, senza la quale “fare politica” diventa semplicemente un modo per raggiungere obiettivi personali e di potere.
La risoluzione di emergenze sociali, tra cui (ne citiamo solo alcune): impatto ambientale dei rifiuti; sistema della Sanità; aiuti alle famiglie e tutela della maternità, attraverso sussidi e asili nido in numero sufficiente; sistema dell’Istruzione e della scuola e scollamento tra questo e il mondo del lavoro; precarietà diffusa e formalizzazione del salario minimo legale.
L’attuazione di riforme politiche non più procrastinabili, quali: l’immediata risoluzione del conflitto d’interessi; una seria riforma del sistema elettorale che impedisca le nomine dall’alto dei parlamentari attraverso l’indicazione della propria preferenza sulla scheda; la decisione sulla non eleggibilità di cittadini, se condannati in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.

Crediamo che fare politica, nel senso etimologico e più nobile del termine, comporti soprattutto fornire un esempio etico, culturale e di serietà ai cittadini che si governano, e che costituisca un ruolo da non sperperare in inutili e volgari liti, dichiarazioni razziste, aggressioni fisiche; questi comportamenti impoveriscono tutti, sia in un contesto interno alla nazione, sia rispetto all’immagine che essa deve offrire al resto del mondo.

Dal momento che Voi siete chiamati a rappresentarci, dovreste porvi come portavoce di coloro che vivono la realtà quotidiana e trasmettono le sue problematiche concrete.

Pretendiamo che la politica torni a essere un servizio alla collettività e che nel fare questo rispetti alcuni precisi standard di correttezza, buona educazione civica, coerenza e chiarezza.

Noi non siamo solo numeri.
Non vogliamo assistere impotenti alla banalizzazione delle parole che non si trasformano in fatti coerenti e responsabili.
Noi siamo quelli che votano. Quelli che scelgono. Quelli che criticano. Quelli che domandano. Quelli che giudicano.

Noi siamo coloro a cui dovete rispondere del Vostro operato, ogni giorno, in qualsiasi momento.
Attueremo un controllo serrato sulle azioni della prossima legislatura e daremo ampio risalto sui nostri blog di ciò che di buono e di cattivo verrà fatto.

Siamo in grado di criticare l’informazione, di valutare l’attuazione del programma elettorale, di giudicare sui fatti e non sulle promesse e sulle favole.