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martedì 25 settembre 2007

Legge 40/2004: uno lampo di speranza in un tunnel buio...molto buio!


Un'altra prova che la legge 40 è stata davvero fatta male è arrivata ieri da Cagliari, dove un giudice ha accettato il ricorso di una signora che chiedeva l'analisi pre-impianto degli embrioni per verificare se affetti da talassemia. Inutile dilungasi sulle reazioni che questa decisione ha provocato fra i politici ed i profani.

In teoria la legge del 19 febraio 2004 vieterebbe le diagnosi pre-impianto nell'articolo 13:

b) ogni forma di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e dei gameti ovvero interventi che, attraverso tecniche di selezione, di manipolazione o comunque tramite procedimenti artificiali, siano diretti ad alterare il patrimonio genetico dell’embrione o del gamete ovvero a predeterminarne caratteristiche genetiche, ad eccezione degli interventi aventi finalità diagnostiche e terapeutiche, di cui al comma 2 del presente articolo;

Questo però lascia spazio ad interpretazioni! La legge intera è vaga per esempio nello stesso tribunale il 24 ottobre 2006 un ricorso analogo a quello che è stato accolto ieri è stato respinto (clicca qui per più dettagli). Un legge non può essere aperta a interpretazioni, ma questo aspetto lo lascio ai giuristi.

Passando invece ad un'analisi scientifica (o direi logica) del fatidico art.13 e del divieto di analisi pre-impianto. Non ha nessun senso logico.
Un medico non puo fare una diagnosi sull'embrione prima dell'impainto per evitare di impiantare embrioni malati che hanno i donatori dei gameti portatori di malattie terribili quale la talassemia. Questo tipo di analisi non comporta nessun rischio per l'embrione e neanche gli provoca dolore (non hanno un sistema nervoso sviluppato e non ha senso di parlare di dolore, ma nell'atmosfera pre-referendum l'ho sentita come argomentazione!). Eravamo rimasti che il medico non può fare l'analisi e impianta l'embrione, successivamente però la donna gravida può sottoporsi ad una rischiosa amniocentesi (può provocare aborti spontanei e danneggiare il feto). Se da questo testi emege che il feto è malato la donna può decidere di abortire. Pratica dolorosa (anche da un punto di vista psicologico) per la donna. Si poteva evitare un'amniocentesi e un aborto con una semplice e indolore diagnosi pre-impianto.
La donna che ha fatto ricorso aveva gia abortito due volte e si era sottopost ad una diagnosi pre-impianto all'estero!
La mia domanda è: questa legge cosi fatta e questo articolo 13 chi tutela? Dopo 3 anni e mezzo la mia risposta non è cambaita: NESSUNO! Non la donna, non l'embrione, NESSUNO! Serve solo a rendere tutto più complicato e difficile in una pratica che gia complessa per la coppia.

Le parole del presidente della commissione Sanità del Senato, Marino, condanna la legge dando spiegazioni estremamente valide. L'intervista è in questo video sottostante!



Testo della legge 40/2004
Legge 40, "Sì alla diagnosi preimpianto"
Tribunale Cagliari dà ragione a una donna

2 commenti:

L'Ozio 24 Ore ha detto...

Stiamo avendo un po di problemi con il video-intervista a Marini. Per ora se volete vederlo cliccate qui. Speriamo di aggiustare il problema al più presto.

Sara ha detto...

ecco infatti non lo vedevo il video! ora clicco!

beh non potevo aspettarmi un parere diverso da due biotecnologi!!

se ho capito bene la donna in questione ha già effettuato due aborti e una diagnosi pre impianto all'estero... questo dice già tutto.

bisognerebbe fra l'altro considerare la gravità della talassemia in un eventuale bambino (uno su 4 se non ricordo male!?) per capire il dramma di chi vuole un figlio e si trova in questa condizione di eterozigosi... non poche persone in italia!

PS: in proposito del ciambellone... ma che lievito hai usato Giulia?? pensa che io ne metto meno di una bustina per evitare che si senta il sapore!! ;)

Buona giornata!
Sara