Flash News

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giovedì 31 maggio 2007

AAA Cercasi Parcheggio


Una 52enne tedesca al centro di Dusseldorf n cerca di parcheggio. Cerca-che-ti-ricerca ma ad un certo punto adocchia una parcheggio sotterraneo e vira la sua Volkswagen Beetle verso l'ingresso del meraviglioso parecheggio... peccato che era l'ingersso di una stazione metropolitana! Infatti dopo cinque gradini di scala mobile la sua ricerca di parcheggio è terminata!

Reuters

Potere giudiziario


"La reclusione dei condannati non ci ha mai restituito nulla, non è mai stata di consolazione, Contano di più le sentenza, l'impegno dello Stato a cercare la verità, a dare giustizia. A casa abbiamo sempre provato fastidio quando ci veniva chiesto di dare o meno il via libera a una scarcerazione o a una grazie, perchè rifiutiamo questa idea medievale che i parenti di una vittima decidano della sorte di chi è ritenuto colpevole, Ci sono i codici, le leggi, i tribunali, il Parlamento, spetta a loro la responsabilità di decidere, Non sono questioni private, La giustizia compete allo Stato, non alle famiglie."

Queste sono le parole del figlio del Commissario Luigi Calabresi, ucciso da Lotta Continua durante gli anni di piombo.

Calabresi, Mario. Spingendo la notte più in là. Mondadori 2007.

venerdì 25 maggio 2007

R.I.P. ma che vor dì? Ripassa in primavera?


Penso che qualsiasi studente ha scritto dei bigliettini ai propri compagni durante le ore di lezioni, ma ad Ajacco in Corsica una ragazzina ha scritto all'amica 'io salto stasera, tu non sei capace'. Poi verso le 19 e 30 mentre erano a casa propria con i loro genitori si sono sentite per telefono e hanno deciso di accettare al sfida: si sono lanciate dalla finestra. Una abitava al 2 piano mentre l'altra al terzo. Sono vive per miracolo queste adolescenti di 14 e 15 anni. Sempre più siti internet e blog incitano gli adolescenti al suicido e meglio se di massa. La normale ribellione adolescenziale si è tramutata in questi gesti di sfida per far vedere che uno è capace? Che uno è superiore all'attaccamento alla vita? E' solo idiota.
Però la colpa non è solo dei poveri adolescenti. In generale il rispetto per la vita sembra essere sparito, tranne che quando i cattolici se ne fanno bandiera dicendo che la vita va rispettata e quindi non si dovrebbe ne abortire ne sia mai toccare un embrione! Piuttosto non sarebbe il caso di focalizzarsi sulla mancanza di rispetto della Vita (e della morte) dove manca veramente? Sul sito internet della Repubblica di oggi ci sono le seguenti notizie, oltre che questa delle ragazzine che si sfidano al suicidio: In Australia muore il padre di una concorrente del Grande Fratello e non glielo dicono; negli USA i cimiteri si trasformano in luna park per coprire le spese di gestione.
Queste tre notizie sono campanelli (cannoni direi) di allarme! Il fratello della concorrente del reality Australiano scrive: "neppure papà avrebbe voluto mettere in forse le chance di Emma di sfondare, ed è stato lui a non volerglielo far sapere". C'è talmente tanto rispetto verso la morte e il proprio padre che uno per un anno di fama televisiva e un pugno di dollari non si può mettere in forse la vittoria in un programma televisivo di quinto ordine. Morale di questa notizia: la fama televisiva e i soldi sono il valore più importante della società. Bella società!
Negli USA per far fluire un po’ di monete molti cimiteri hanno iniziato ad organizzare vere e proprie feste con tanto di brunch, sfilate e orchestre oltre che dei tour all inclusive (che poi all inclusive, di che?). Altra mancanza di rispetto verso i morti, i cimiteri dovrebbero essere dei luoghi tranquilli di pace e quiete (quello anglo-sassone di Roma, dove è sepolto fra gli altri Gramsci e Keats, ne è il perfetto esempio immerso nel verde con i gatti che si aggirano per le lapidi ma c'è una tranquillità assoluta). Il luogo dove riposano i morti andrebbe rispettato non tanto per i defunti ma per rispetto verso la morte stessa e quindi verso la vita. Un luogo dove chi ha dei cari può andare a cercare conforto. Non penso che sia giusto trasformali in una Disneyland.
Questa superficialità ad affrontare la morte, che poi e forse al paura più grande degli esseri umani, nel renderla un divertimento una cosa secondaria qui a sminuirla a rinnegarla nel modo peggiore: ma proprio ora che stavo vincendo doveva morire... distorce la percezione degli adolescenti di che cos'è la morte e quindi del valore che ha la vita come tale. Dato che la morte viene vista come un gioco e non una cosa cosi tragica perchè non sfidarsi e far vedere quanto si è fighi a saltare da un balcone!

martedì 22 maggio 2007

Viagra, nuova cura contro il jet-lag?


Secondo alcuni ricercatori argentini il viagra potrebbe aiutare a ripristinare un ritmo circadiano. Hanno causato il jet-lag ai criceti e hanno visto che quelli trattati con il viagra si riprendevano dal fuso orario il 50% più velocemente che i roditori non trattati. Hanno dovuto però trattare gli animali con una dose intermedia per evitare effetti collaterali, ma hanno visto che anche questo dosaggio ridotto ha un ruolo nel regolare il ciclo circadiano.
E' emerso, però, che la pasticca blu è in grado di ripristinare l'orologio interno solo per chi viaggia verso est, quindi quando viene anticipato il giorno, e non chi va verso occidente!

Reuters

lunedì 21 maggio 2007

Il padre si riprende dalle fatiche del parto...



Nel Milione Marco Polo narra che nella provincia di Zardandan:
"Quando una donna ha partorito, lavano e avvolgono in tessuti il neonato, ed il marito si mette a letto al posto della moglie tenendo il bambino con sé e per avere cura di lui rimane a letto per quaranta giorni alzandosi solo se è necessario. Tutti gli amici e i parenti vengono a trovarlo, restano con lui e gli fanno festa. I mariti fanno così perchè dicono che la donna ha molto faticato a portare il bambino nel ventre e non deve più faticare per quaranta giorni. Sicché la donna che ha partorito si alza da letto fa tutte le faccende di casa e serve il suo signore a letto."

mercoledì 16 maggio 2007

Eh, non sono più come quelli di una volta...


In un'intervista di ragazze di terza liceo alla domanda: 'mi piacerebbe tantissimo...' hanno risposto: attrice, la cantante, essere famosa o andare in TV. La cosa strana è che queste sono risposte tipiche di bambini delle elementari e non ragazzi che fra due anni saranno all'università, o meglio da Maria de Filippi a questo punto. Solo unamvoleva "fare medicina per poi poter fare infermeria. Tenera ma ha un po’ le idee confuse! Mentre quella che apparentemente era la più sfigata, un po più rotondetta, non vestita 'alla moda' era l'unica che ha dato una risposta da dicasettenne: ha detto che le piacerebbe fare la psicologa perchè le piace ascoltare le persone ma "non per farmi gli affari loro" ma bensì perchè pensa che possa aiutae loro e perchè le viene bene ascoltare gli altri.
La cosa che mi ha più colpito però è che parecchie, hanno anche aggiunto che le piacerebbe tornare ad essere piccole. La cosa curiosa è che normalmente durante la difficile fase adolescenziale uno non vuole tornare bambino ma piuttosto essere adulto. La risposta si fa ancora più interessante se uno considera il fatto che le bambine di oggi sempre più spesso si comportano da grandi- nel modo di parlare, di vestirsi e anche di relazionarsi.
Mi ha stupito vedere queste ragazze intervistate dire di voler tornare bambine quando poi le bambine che si incontrano sull'autobus di 12-14 anni urlano all'autista 'apri le porte che poi te la do’!'
Il saltare la fase di bambino a fare cose da bambino a comportarti da bambino rende l'adolescenza ancora più difficile di quella che è!
Sarà il gap generazionale ma ai miei tempi quando uno aveva 16-17 anni voleva crescere, essere adulto, e non tornare bambino/a.

5 libri


Navigando su altri blog ho visto che alcuni hanno uno spazio dove i lettori scrivono l'elenco di 5 libri 'della loro' vita e per ogni titolo ci scrivono, addirittura l'incipit. Ora anche questo blog ha questo spazio. Sapendo però che, ahimè, ha dei lettori un po' timidi e un po' pigri resterà uno spazio poco affollato.

Ciber-relazioni


In cima alla classifica dei siti web ci sono siti come youtube, twitter, per non parlare poi dei blog che crescono come funghi. Insomma dalle semplici chat che c'erano un po’ di tempo fa ora il social networking ha decisamente preso una piega diversa, Ora vanno le pagine web dove ogni uno può raccontare (per sms, video, o testo) a un popolo di sconosciuti le proprie storie, idee, riflessioni o semplicemente cosa ha mangiato per colazione. Ma con l'aggiunta che i post restano nel ciberspazio.
Spesso si dice che si parla (e ci si ascolta) sempre meno con le persone, forse è vero e la diminuzione di comunicazione ha portato ad un aumento inversamente proporzionale all'apparsa e alla frequentazione dei siti di social networking.
Le persone si sentono parte di una massa di gente che va e viene ed ha l'esigenza di essere qualcuno, di lasciare una traccia e oggi tende a farlo inviando via MMS le immagini delle proprie vacanze in tempo reale a un sito cosi che tutti possono vederle e dare consigli, fare domande, o semplicemente invidiarlo perchè invece sono a lavoro! Mandano SMS con aggiornamenti frequenti delle proprie giornate. I diari che prima si tenevano chiusi in un cassetto con tanto di lucchetto (erano segreti no?) ora vengono messi sui blog (Web Log) perchè tutti li possano leggere e c'è una sorta di compiacimento se le visite sono numerose.
C'è una solitudine dilagante, non si riesce ad aprirsi fino in fondo con persone che si conoscono. Per paura del confronto? Mancanza di fiducia? Mancanza di tempo? Allora ci si nasconde dietro una maschera, dietro un avatar su secondlife o per vivere la propria vita oppure per viverla come si avrebbe voluto ma per qualche motivo non è la vita che si ha. Gli avatar permettono di costruire un personaggio, non si deve mettere a nudo i propri sentimenti.
Comunque l'importante è relazionarsi che sia tramite secondlife, twitter, via youtube e i blog (grazie all'opzione commenti)!
Sarò out ma preferisco interagire con le persone carne e ossa piuttosto che via 0 ed 1 anche se semplifica tutto!

domenica 13 maggio 2007

Censura, censura e ancora censura


Nel 2001 all'interno del programma della Dandini, L'ottavo nano, c'era uno sketch sulle fiction televisive. Questa gag consisteva in un confronto fra il Padre Pio di Mediaset e quello della Rai. Quello dell'emittente privata essendo più ricca aveva anche le stigmate mentre quello della TV pubblica il venerdì si levava il saio e diventava il Maresciallo Rocca.
Ovviamente è scoppiata la polemica dicendo che questo sketch era blasfemo perchè ridicolizzava la figura mistica di Padre Pio. Era evidente che la gag non prendesse in giro Pdre Pio bensì le innumerevoli, e spesso scadenti, fiction a sfondo religioso che passano su tutti i canali televisivi.
Fatto sta che questo sketch non si riesce a recuperare ne sul portale multimediale della rai ne sulla techa rai e stranamente neanche su youtube.
Almeno li c'è la prima e unica puntata del programma satirico Rai8t di Sabina Guzzanti. Che ovviamente è stato censurato dopo una puntata trasmessa su Rai Tre in piena sabato notte!

La mia patria non è un'azenda

sabato 12 maggio 2007

Mi è passata la sete...


Costa più di $10,000 inviare un litro d'acqua nello spazio e ogni astronauta ne usa circa 4.4 litri per bere e lavarsi. Conviene usare, o meglio riciclare, dell'acqua disponibile nella navicella spaziale che proviene dal sudore e dall'urina degli astronauti e anche le urine dei topi di laboratorio. E' stato messo a punto un sistema di riciclaggio dove le urine vengono purificate, dissalate, e distillate. Il risultato è un acqua più pura d quella che esce dai rubinetti terrestri! Questo "sistema di recupero dell'acqua" è stato messo a punto dall'ingegnere Layne Carter, e ricicla il 93% dell'acqua usata riducendo cosi la quantità di acqua necessaria per un anno a sei astronauti a 1700 litri.
Non facciamo tanto gli schizzinosi che magari in un futuro non tanto lontano quando non ci sarà più acqua per tutti berremo anche noi la nostra pipi...

New Scientist

martedì 8 maggio 2007

Per cena un vestito da sposa


Quanto costa un matrimonio? Tanto. Troppo. Ma in termini ecologici? Ancora di più! In media ogni matrimonio comporta l'emissione di circa 14.5 tonnellate di CO2! Il che è quanto ne provoca un individuo in un anno intero! Si arriva a questo elevatissima emissione del gas serra calcolando: lo spostamento di parenti ed amici, preparativi del banchetto, energia consumata per il banchetto, l'abito da sposa e da sposo e cosi via. Questa stima però non conta l'anidride carbonica prodotta durante il viaggio di nozze, gli aerei sono tra i principali responsabili dell'effetto serra.
Molti albiti da sposa sono oggi fatti di poliestere che è un prodotto dell'industria petrolchimica e non è biodegradabile, se scegliete un abito da seta pensate ai bachi da seta che sono stati bolliti vivi oppure hanno subito scariche elettriche! Si calcola che solo in Gran Bretagna, dove si celebrano circa 300 mila matrimoni l'anno, circa un terzo sono importati dall'estero, contribuendo cosi all'emissione di 140 tonnellate di CO2.
Tutto questo senza considerare l'inquinamento e lo sfruttamento dei minatori africani causato dall'anello di fidanzamento con i brillanti e l'oro delle fedi.
Per rimediare al danno ecologico che avete causato convogliando a nozze o piantate 65 alberi d'alto fusto e 10 arbusti oppure fate come ha fatto Ethan Greenhart. Lui, oltre aver fatto il viaggio di nozze in tenda nel suo giardino, le fedi di legno, i gioielli ecologici, ha fatto indossare a sua moglie un vestito fatto di fibre naturali di bambù. Il bambù è la risorsa più eco-sostenibile dato che si coltiva senza pesticidi o altre sostanze chimiche ed è ovviamente naturale e non va trattato con agenti chimici. Dopo il matrimonio hanno spedito, in nave ovviamente, il vestito in Cina a un rifugio di panda dove l'abito è stato dato in pasto a un panda e ai suoi cuccioli!

Internazionale n. 691 anno 14

domenica 6 maggio 2007

Pena di morte


Secondo il rapporto di Amnesty International nel 2006 ben 1591 persone sono state giustiziate nel mondo. Il primato va alla Cina con ben 1010 persone che hanno subito la pena di morte, seguono Iran, Pakistan, Iraq, Sudan e Stati Uniti. Il 91% delle esecuzioni è avvenuto in uno di questi paesi.
Nel 2005 le Filippne sono è stato il 99esimo paese ad abolire la pena di morte. Che i restanti paesi che ancora praticano questa pena barabara prendessero spunto...


Internazionale 4/10 maggio 2007
Documento di Amnesty International

sabato 5 maggio 2007

'Ando Cojo Cojo!


Un uomo in auto è stato fermato in Inghilterra dalla polizia un paio di mesi fa perchè lo credevano in stato di ebrezza. Le forze dell'ordine hanno visto l'auto che sbandava e spesso superava la doppia linea continua. Con enorme stupore hanno constatato che l'uomo non era ubriaco ma cieco! Infatti guidava solo se accanto a lui c'era un suo amico, privo di patente, che gli faceva da navigatore! Oltre alla multa gli è stata ritirata la patente!

La Repubblica

venerdì 4 maggio 2007

Solo in America...


Che gli americani sono spesso eccessivi. Se a questo ci si aggiunge il fatto che amano fare cause per qualunque cosa di storie bizzarre se ne trovano a fiumi. La più recente è quella di un magistrato che ha fatto causa ad una lavanderia per precisamente $65,462,500! Secondo il magistrato, due anni fa aveva portato in lavanderia un paio di pantaloni grigi per farli lavare. La tintoria glieli aveva smarriti. Il magistrato aveva allora chiesto il risarcimento del capo, che costava $1000, ma dato che dopo una settimana la tintoria aveva ritrovato i pantaloni si è rifiutata di pagare.
Il magistrato allora ha deciso di fare causa! I legali dell'attività hanno poi proposto di risolvere il contenzioso amichevolmente offrendo tre diverse somme di denaro (la più alta di $12,000) ma ovviamente la parte lesa non ha accettato!
Chiede un risarcimento di oltre $65 milioni (potrebbe comprarsi più di 65,000 paia di pantaloni da $1000 l'uno!) questa somma include i danni morali dovuti all’impossibilità di indossare i pantaloni preferiti il primo giorno del nuovo lavoro, il risarcimento per il senso di sofferenza psichica e per gli inconvenienti immateriali procurati!

Avrete sicuramente letto a caratteri cubitali sul manuale del vostro forno a microonde la scritta in diverse lingue: AVVERTENZA: NON USARE IL FORNO PER ASCIUGARE CAPI DI ABBIGLIAMENTO O ANIMALI.
Anche questa scritta è frutto di una causa che è stata fatta e ma non vinta, sempre negli USA, da una donna che dopo aver portato il suo barboncino a spasso per la città in un giorno di pioggia lo ha messo per 2 minuti a bassa intensità nel forno a microonde per asciugarlo cosi non si prendeva la polmonite! Ovviamente l'animale si è cotto! Lei ha fatto causa alla ditta che produceva i microonde appunto, perchè nelle avvertenze non diceva di non poterlo usare per asciugare gli indumenti e il suo cagnolino. A quanto pare lei spesso usava il suo vecchio forno come asciugatrice dato che gli si era rotto lo aveva sostituito con uno a microonde ma non aveva cambiato le sue abitudini!

Simile la ragione per cui sui bicchieri delle bevande calde di McDonald e delle altre catene di fastfood c'è la scritta CAUTION: MAY CONTAIN HOT BEVERAGE. Una signora era andata al drive-through della McDonald e si era presa un caffé caldo. Dato che stava guidando e la sua machina non era dotata di porta bicchiere si è messa il contenitore caldo fra le gambe. Ha inchiodato e si è rovesciata il caffé bollente sulle cosce e sulle parti intime, provocandosi ustioni di terzo grado. Ha fatto causa alla McDonald e l'ha pure vinta per un totale di $640,000. Questa è una famosissima sentenza negli USA del 1994 la causa si chiama Liebeck vs. McDonald's Restaurants (o anche McDonald's coffee case).

A Maggio del 2000 un ristorante di Philadelphia ha dovuto risarcire una ragazza per ben $113,500 dopo che è scivolata sul pavimento sporco di bevanda e si è fratturata il coccige. La bevanda era però a terra perchè la ragazza la aveva tirata addosso al suo ragazzo 30 secondi prima durante una discussione!

Certo che la gente non ha proprio nulla di meglio da fare!

La Repubblica
http://www.interesting-people.org/archives/interesting-people/200111/msg00206.html
http://www.joe-ks.com/archives_jan2004/Weird_Warnings.htm

martedì 1 maggio 2007

Sesso, Droga & Surf


Crede agli alieni, è un sostenitore della teoria di Duesberg che l'AIDS non è dovuta al HIV, a Stoccolma ha rischiato di essere arrestato perchè puntava un laser sulla fronte dei passanti che pensavano fosse il mirino di un fucile, da 'pischello' accendeva e spegneva la luce dell'entrata dei vicini da casa sfogliando playboy. Un pazzo? Forse, di sicuro un genio: Kary Mullis.
Ha inventato la PCR (Polymerase Chian Reaction) che è una tecnica semplice, e per questo geniale, che amplifica il DNA. E' una tecnica prezzemolo viene usata in moltissimi campi della biologia, diagnostica medica, genetica forense e cosi via.
Era a Stoccolma nel 1993 per ritirare il Premio Nobel per la chimica che si è meritato con questa scoperta quando stava per essere arrestato per gli scherzi con il puntatore laser sulla fronte dei passanti!
Un vero donnaiolo che teneva nel frigo del laboratorio di Berkeley insieme alle sostanze chimiche una cassa di birra al fresco, che consumava mentre si sintetizzava droghe. Nature gli ha pubblicato una sua riflessione sulla fisica quantistica che poi ha dichiarato aver scritto da 'strafatto'!
La luce dei vicini l'accendeva perchè si era collegato degli elettrodi alla mano che quando si eccitava con l'aumento del potenziale di membrana mandava un segnale con una radiotrasmettitore che aveva collegato all'impianto dei vicini e il risultato era l'accendimento della luce!
Dopo Nobel si è ritirato dalla carriera scientifica per dedicarsi al surf e alla moglie!

Mullis, Kary; Ballando nudi nel campo della mente
E’ la sua autobiografia, vale davvero la pena leggerla è spiritosa piena di aneddoti divertenti e allo stesso tempo ritrae un grande scienziato fuori dagli schemi...un mito!