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venerdì 25 maggio 2007

R.I.P. ma che vor dì? Ripassa in primavera?


Penso che qualsiasi studente ha scritto dei bigliettini ai propri compagni durante le ore di lezioni, ma ad Ajacco in Corsica una ragazzina ha scritto all'amica 'io salto stasera, tu non sei capace'. Poi verso le 19 e 30 mentre erano a casa propria con i loro genitori si sono sentite per telefono e hanno deciso di accettare al sfida: si sono lanciate dalla finestra. Una abitava al 2 piano mentre l'altra al terzo. Sono vive per miracolo queste adolescenti di 14 e 15 anni. Sempre più siti internet e blog incitano gli adolescenti al suicido e meglio se di massa. La normale ribellione adolescenziale si è tramutata in questi gesti di sfida per far vedere che uno è capace? Che uno è superiore all'attaccamento alla vita? E' solo idiota.
Però la colpa non è solo dei poveri adolescenti. In generale il rispetto per la vita sembra essere sparito, tranne che quando i cattolici se ne fanno bandiera dicendo che la vita va rispettata e quindi non si dovrebbe ne abortire ne sia mai toccare un embrione! Piuttosto non sarebbe il caso di focalizzarsi sulla mancanza di rispetto della Vita (e della morte) dove manca veramente? Sul sito internet della Repubblica di oggi ci sono le seguenti notizie, oltre che questa delle ragazzine che si sfidano al suicidio: In Australia muore il padre di una concorrente del Grande Fratello e non glielo dicono; negli USA i cimiteri si trasformano in luna park per coprire le spese di gestione.
Queste tre notizie sono campanelli (cannoni direi) di allarme! Il fratello della concorrente del reality Australiano scrive: "neppure papà avrebbe voluto mettere in forse le chance di Emma di sfondare, ed è stato lui a non volerglielo far sapere". C'è talmente tanto rispetto verso la morte e il proprio padre che uno per un anno di fama televisiva e un pugno di dollari non si può mettere in forse la vittoria in un programma televisivo di quinto ordine. Morale di questa notizia: la fama televisiva e i soldi sono il valore più importante della società. Bella società!
Negli USA per far fluire un po’ di monete molti cimiteri hanno iniziato ad organizzare vere e proprie feste con tanto di brunch, sfilate e orchestre oltre che dei tour all inclusive (che poi all inclusive, di che?). Altra mancanza di rispetto verso i morti, i cimiteri dovrebbero essere dei luoghi tranquilli di pace e quiete (quello anglo-sassone di Roma, dove è sepolto fra gli altri Gramsci e Keats, ne è il perfetto esempio immerso nel verde con i gatti che si aggirano per le lapidi ma c'è una tranquillità assoluta). Il luogo dove riposano i morti andrebbe rispettato non tanto per i defunti ma per rispetto verso la morte stessa e quindi verso la vita. Un luogo dove chi ha dei cari può andare a cercare conforto. Non penso che sia giusto trasformali in una Disneyland.
Questa superficialità ad affrontare la morte, che poi e forse al paura più grande degli esseri umani, nel renderla un divertimento una cosa secondaria qui a sminuirla a rinnegarla nel modo peggiore: ma proprio ora che stavo vincendo doveva morire... distorce la percezione degli adolescenti di che cos'è la morte e quindi del valore che ha la vita come tale. Dato che la morte viene vista come un gioco e non una cosa cosi tragica perchè non sfidarsi e far vedere quanto si è fighi a saltare da un balcone!

5 commenti:

Unknown ha detto...

scusa giulia, ma cosa significa quel magnifico disegno che hai messo?? dai, faccio finta di non saperlo..

Anonimo ha detto...

questo blog l ho trovato per caso.. cercando delle immagini in google dei quadri di haring.. innanzitutto volevo farvi i complimenti.. è serio, semplice e molto accogliente...
ho letto l ultimo intervento... sono d' accordo con voi sul fatto che nn esista un minimo di rispetto nemmeni nei confronti della morte.. sn anni che lo predico da quando i miei "amici" giocavano alla caccia al tesoro nel paesino al mare e nascondevano bigliettini anche ytra le tombe.. notare che gli organizzatori erano 24enni...ma in fondo nn si rispettano i vivi e volete rispetto per i morti? perchè mai? per una volta che si può fare qualcosa senza che nessuna esprima il punto di vista.. non capisco e mi rifiuto di capire la mentalità umana di questi giorni che più passano più fanno vedere l arretratezza! questa vita è divenatata un continuo lamentarsi, una continua denuncia alla decadenza di una società e al disagio tra i giovani.. ma nessuno fa niente!!! dove sono finiti i valori di una volta? sn di maturità, l argomento della mia tesina sarà la famiglia.. un valore andato perso completamente.. sn curiosa di sapere quale sarà il punto di vista della commissione a questo mio dare importanza a qualcosa di importante..
vado appunto a studiare.. complimenti ancora per il blog che mi fa credere che sulla terra esista ancora qualcuno di serio, intelligente e VALIDO!!! non vi conosco ma.. basta vedere gli argomenti trattati... un bacione la vostra futura accanita lettrice.. claudia

Anonimo ha detto...

Ciao! Che bello trovare due commenti!!!!! L'immagine è il simbolo mogolo Ölzii che è un nodo che non finice mai e porta prosperità e lunga vita...mi sembrava appropriato!
Claudia, ti ringrazio per il bel commento che ci hai lasciato! Se ti va di scrivere qualche post mi raccomando scrivilo e inviacelo alla mail del blog lozio24ore@gmail.com e noi lo posteremo di sicuro! Purtroppo i nostri lettori fino ad ora non hanno mai osato di scrivere un post... Rinnovo l'invito a tutti!!! Concordo che è un continuo lamentarsi e tutti dicono che i giovani d'oggi non sono più quelli di una volta e che la società non ha più valori... In primo luogo direi che suppongo che negli anni '70 quelli che non avevano fatto il '68 dicevano le stesse cose che gli ex-'68 diono oggi a noi giovani! Il problema è che ora lo diciamo noi che siamo giovani nei confronti di quelli poco più piccoli di noi! Il fatto è che penso che dobbiamo essere NOI a fare qualcosa anche perchè presto il mondo sara nelle nostre mani... forse doremmo essere noi in prima fila a rimboccarci le maniche e provare a cambiare le cose invece che piangerci addosso e pensare che i valori non sn + quelli di una volta...alla fine i valori li facciamo NOI!!! In bocca al lupo per la maturità!

Unknown ha detto...

Giu e' scioccante quello delle ragazzine che si sono lanciate dal balcone... Stavo cercando l'articolo su internet e ho trovato quest'altra notizia:

http://romaest.leonardo.it/blog/il_nulla_che_avanza.html

Proprio non ho parole...

Anonimo ha detto...

Elisa, grazie del commento :-) FINALLY! Ho letto la storia davvero agghiacciante. Ecco il link all'articolo. tanto per evitare di andare sul sito di azione giovani che mi disagia sempre un po.... Come può venire in mente a persone apparentemente normali che volgiono provare l'emozione, o meglio l'assenza di essa, mentre si uccide una persona!